A NATALE SIAMO IN ASCOLTO

Telefono Amico Italia accoglie e ascolta emozioni tutto l’anno perché i contenuti del cuore non conoscono calendario né stagioni. Ma il Natale è un momento speciale -luminoso oppure cupo- in cui le relazioni, le presenze e le assenze assumono un valore e un peso particolare. Telefono Amico apre questo blog come spazio libero, per dare voce a chi vuole esprimere le proprie emozioni legate alle festività natalizie. Come ogni blog, sarà un diario quotidiano che ci porterà fino al 25 dicembre, e oltre, fino al 6 gennaio: ogni giorno una proposta di riflessione che ciascuno potrà commentare, sviluppare, arricchire. Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare a questo cammino!

5 gennaio 2011

SILENZIO


Può essere una richiesta innervosita, rabbiosa, disperata, esasperata, vana, imperiosa...


Può essere un bisogno, può imbarazzare, può essere troppo lungo, pesante, può generare ansia, tensione, attesa, paura, può condurre dolcemente al sonno...


Può essere il tempo e lo spazio per accogliere l'altro, per sentire se stessi...


Può non essere un'alternativa radicale alla parola, ma completarla, darle valore, dare ritmo al dire, sostituire la parola quando risulta troppo piccola...

6 commenti:

berto ha detto...

Il silenzio ha tanti significati, può chiedere attenzione,esprimere disagio, diniego, contrarietà. E potrei interpretarlo in modo sbagliato. Ho bisogno quindi che la persona me lo spieghi, non mi piace sentirmi in colpa per non aver capito quello che l'altro cela nel silenzio. Potrei pensare che non ha fiducia nella accoglienza che gli offro. Risultato restiamo entrambi col nostro imbarazzo, non si sviluppa relazione ...

Eleonora ha detto...

Come possiamo interpretare il silenzio? A volte è leggero e riposante,si carica di richiami che danno sollievo,a volte è greve, carico di sofferenza e di rabbia,ma può essere anche gelido come chi non risponde al tuo saluto e ti rende invisibile. Si può anche ascoltare il silenzio,ma devi essere in pace con te stesso e con il mondo,non sempre è
facile avere a che fare con questa mancanza di suoni,di parole abituati come siamo a vivere nel rumore e a volte le parole che si dicono sono solo rumore senza spessore senza intenzione,autocelebrative e basta.Mi confonde questa realtà multiforme del silenzio ma è qualcosa su cui ,secondo me,dobbiamo meditare.....

Poeta x caso ha detto...

Alle volte per me il silenzio
è come una coperta
nella quale si avvolge e riposa
il mio spirito inquieto
Alle volte per me il silenzio
è come un porto tranquillo
dove approda e sosta
il mio precario equilibrio
Alle volte il silenzio
lo trovo dentro di me
E questo è un silenzio
che fa male

Anonimo ha detto...

questa è una sera difficile... sono stata abbandonata con tanti perché che comprendo ma non condivido. mi ha molto delusa perché mi ha mentito per tanto tempo. e poi c'è la ferita del rifiuto da chi mi ha avuta totalmente, con la massima trasparenza. credo nelle persone, quindi anche in me stessa. ma vorrei l'oblio del silenzio per tornare a respirare.

Lia ha detto...

Mi dispiace cara anonima, capisco che fa male... non voglio dire tante parole ma solo sottolineare l'importanza di continuare a credere in te stessa come dici.
Non possiamo mai permettere che qualcuno ci porti via quella fiducia che, prima ci fa tornare a respirare, poi ci farà tornare a sorridere. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Mi unisco a Lia nell'abbraccio verso te cara anonima "abbandonata", non mollare mai e continua a credere e a puntare su te stessa, solo dal nostro io interiore si può trovare la forza, la fiducia per poter "rimettersi in gioco" e rimarginare le ferite! provaci...il silenzio ti sarà di sicuro un buon amico.elyma