"Ma mi stai ascoltando???"; "non ho tempo... sbrigati!". Quanto è frequente questo scambio di battute, esplicite o implicite (magari con risposta nella variante più educata: "scusa, sono distratta perché sono di corsa... possiamo parlarne un'altra volta?")...
Per udire servono un apparato fisiologico integro oppure protesi che ci aiutino.
Per ascoltare, servono...
attenzione per ciò che è (o sembra) piccolo...
interesse autentico per l'universo dell'altro...
equilibrio (per non "smarrirsi" nell'altro)...
... e qualcuno che desideri davvero essere ascoltato!
Secondo te, qual è la difficoltà più grande?
E qual è il beneficio maggiore che deriva dall'ascoltare e dall'essere ascoltato?
4 commenti:
lascio una citazione da "Sefarad" di Antonio Munoz Molina. Non è un libro sull'ascolto, piuttosto sulla memoria, il ricordo, le radici della nostra storia....leggetelo.
"Non sono mai così tanto me stesso come quando sto in silenzio e ascolto, quando lascio da parte la mia faticosa identità e la mia memoria personale per concentrarmi completamente nell'atto di ascoltare, di farmi abitare dalle esperienze e dai ricordi altrui."
Buone Feste a Tutti....
Mauro Mazzia
Oggi è difficile ascoltare perchè tutti, ma proprio tutti pensano di aver ragione quale che sia. E poichè anch'io penso d'avere la mia da far valere, prima ancora che l'altro abbia terminato, sto già articolando mentalmente la mia di ragione. Accade così che non ho capito la sostanza di ciò che intendeva dirmi e succederà così a lui su quanto io stavo per dirgli. Un gran casino! E finisce che si perde quanto di buono ciascuno può dare! Ma perchè non proviamo a parlare uno alla volta e ascoltare capendo cosa dice prima di ribattere?
a me sembra che la chiave sia la fiducia: se in modo anche inconsapevole vediamo nell'altro un nemico, un pericolo, un antagonista/concorrente, lo ascolto "filtrando", deformando in modo pesante quello che mi dice. sarò diffidente, guardinga, prevenuta, vedrò il marcio dove non c'è, interpreterò... alla fine le fregature me le prenderò lo stesso e mi sarò anche persa un sacco di belle persone o spunti per riflettere. sono convinta che l'essere umano sia essenzialmente buono. sempre. in tutti i suoi "esemplari".
ascoltare...di certo non si ascolta con le orecchie, ma con il cuore solo così l'ascolto può dirsi attivo e non passivo o statico, poi swaper ascoltare non è sicuramente da tutti, bisogna essere predisposti caratterialmente e non lasciarsi condizionare dalla società attuale, poco attenta e frenetica!
un plauso a servizi come il vostro e pochi altri che ancora ci credono...grazie Telefono Amico!
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