La chiacchiera dilaga: possiamo “contattare” chiunque, in ogni angolo del mondo, ad ogni ora del giorno e della notte, per dire ciò che ci pare. Spesso, per "chiacchierare"...
La chiacchiera soffoca, schiaccia ogni possibilità di dialogo vero, di ascolto autentico.
La chiacchiera è “dire per dire”.
Heidegger ne dà una lettura filosofica e ne parla come linguaggio della quotidianità, che parla di “cose”, in grado di fornire certezze rassicuranti sul mondo, difendendoci dalle profondità della verità e dell’interiorità (nostra e altrui).
La chiacchiera è inconsistente, anonima. La chiacchiera è fuga: comoda, codarda, irriflessa, egoista.
Accade, così, di aver bisogno di DIALOGO e di ASCOLTO e di trovare disponibilità solo per chiacchiere.
2 commenti:
A volte nemmeno quello... :)
kir
si kir, è vero a volte non si trova nessuno ne per chiaccherare ne per dialogare/ascoltare! diventa sempre più difficile, forse i nuovi mezzi di comunicazione non aiutano o forse sì, mah! io continuo a preferire il buon caro e vecchio telefono, vuoi mettere la voce...
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